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Linux Mint - Premessa



usare Windows o Linux o entrambi?
Nel 2011, stanco delle attese di Windows, ho installato nel mio PC desktop un nuovo HD, per prudenza, per valutare se io e Linux fossimo compatibili.

Già 20 anni fà feci la stessa prova, allora non eravamo compatibili, c'era l'astro nascente Windows che sostituiva il DOS con un'interfaccia grafica accattivante e la gestione della rete facile e disponibile alle più varie configurazioni.

Linux (Red Hat e Opensuse) erano 'pezzi di legno', tutto da smanettare, da digitare, la grafica traballava, niente drivers, neanche quelli che si potevano installare sotto DOS nel 'config.sys'.

Con Windows avevamo la grafica a disposizione, programmi di elaborazione testi (Word), di CAD (Autocad, Microstation), di programmazione visuale (Delphi), si poteva usare due monitor (utili per il CAD Microstation) e molte finestre.

Tutti si dedicavano ad utilizzare il nuovo strumento e i programmi fiorivano, con tutto quello che si riceveva qualche 'problemino' si superava senza rimpianti.

Col tempo però Windows si è appesantito, per infezioni da virus ed attacchi hacker, il registro si gonfia di istruzioni per programmi provati e disinstallati, necessitano utility per la pulizia del sistema dai files inutili, per pulire il file di registro, per ricompattare i files, perchè Windows scrive sul HD in modo disordinato ed il sistema rallenta.

Il Firewall e l'antivirus, sempre più invadente, rallentano il sistema tanto che i tempi di attesa diventano insopportabili, e nessun miglioramento dai nuovi Vista e Seven, ed allora l'idea: usare un Window leggero, con pochi programmi essenziali, per il CAD, che ancora è primitivo in Linux, e usare Linux per tutto il resto.

Ma quale distro di Linux è quella a me più congeniale?

Decisi di provarne alcune free per potere coscientemente scegliere: (Opensuse, Ubuntu e derivate e diverse altre, cè ne sono molte).

Scaricato l'immagine ISO e masterizzata su DVD l'installazione di Linux su tutto un HD è abbastanza semplice in tutte le distro.
SCONSIGLIO di eserguire il partizionamento automatico del HD ma di personalizzarlo, scegliendo l'opzione di personalizzazione durante l'installazione, si capiranno molte cose che sicuramente serviranno in futuro.

Linux necessita di una partizione PRINCIPALE da formattare (per esempio ext4) e con punto di mount / , dove verrà installato il sistema, una partizione di SWAP della dimensione della memoria RAM presente sul PC, ed eventualmente, non obbligatori, una partizione, separata dal sistema, per la /home.

Finita l'installazione si scopre cosè il DUAL o MULTI bOT, infatti Linux riconosce la presenza di altri file system e crea un'elenco che viene visualizzato in un menù al boot del PC, da questo menù si sceglie quale distro utilizzare, Linux o Windows e eventualmente le atre distro presenti nel PC, se sono installati due versioni di Windows per esempio XP e Seven la gestione del lancio di XP avviene attraverso il dual-boot di Windows 7.

Dopo varie prove e molte riformattazione del HD scelsi in via quasi definitiva Ubuntu che cambiai non appena scoprii Linux Mint, una distro stabile e con interfaccia gradevole e personalizzabile e, cosa importante, sicura, da quando la uso non sono mai 'rimasto a piedi' ma sono sempre riuscito a recuperare situazioni anche gravi senza perdita di dati.

Ho installato Linux Mint anche su un vecchio notebook, Medion mid-2020 con 720 Mb di Ram e singolo Hard Disk, che è rinato, qualche difficoltà nell'istallazione del dual boot con Windows XP.